Sospensioni: il controllo è fondamentale
Anche gli ammortizzatori sono soggetti ad usura e di conseguenza vantano un tempo di vita che può variare a seconda di numerosi fattori, tra cui il tempo e le condizioni di utilizzo e una volta che raggiungono l’inefficienza necessitano di una sostituzione.
Come capire quando cambiare gli ammortizzatori
Chi possiede una buona sensibilità di guida potrà notare un rollio esagerato quando si affrontano curve più allegre, un beccheggio troppo evidente quando si frena o quando si incontrano buche e si affrontano strade dissestate.
Quando sostituirli
Non esistono tempistiche fisse o regole certe relative alla sostituzione degli ammortizzatori. Sarebbe una cosa saggia cambiare gli ammortizzatori ogni 100mila km o dopo un periodo di vita dell’auto di 5 anni. E’ buona norma controllare lo stato degli ammortizzatori ogni 20-30mila km, quando si effettua il tagliando dedicato alla manutenzione ordinaria, mentre ogni volta che si cambiano gli pneumatici è buona norma controllare se esistono perdite d’olio dagli steli.
Il chilometraggio rimane comunque solo un parametro indicativo, considerando che l’efficienza degli ammortizzatori dipende tanto dallo stile di guida e dall’uso che si fa di un veicolo. Ad esempio un uso prevalentemente urbano o su strade di campagna sollecita di molto gli ammortizzatori (in particolare a pieno carico), mentre se si guida soprattutto in autostrada l’usura degli stessi sarà sicuramente meno rapida.
Servizi e prezzi
Servizi | Prezzo |
---|---|
Sostituzione ammortizzatori anteriori | 50 € |
Sostituzione ammortizzatori posteriori | 30 € |
Sostituzione bracci oscillanti anteriori | 60 € |
Sostituzione pendolo stabilizzatore | 15 € |
Controllo stato sospensioni anteriori e posteriori | GRATIS |
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